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La fibromialgia, malattia reumatica o psicologica?

Manifestata soprattutto dalle donne la fibromialgia è una malattia reumatica cronica che interessa l’apparato muscolo scheletrico e comporta dolore a muscoli, tendini e legamenti. Le persone si sentono stanche come se non riuscissero mai a riposare. Traumi fisici o psicologici possono determinarne l'insorgenza.

Con il termine fibromialgia si vuole indicare lo stato generalizzato di dolenzia (algia) delle strutture fibrose (ovvero i tendini e i legamenti) e dei muscoli. La fibromialgia - FM - (o sindrome fibromialgica) è una patologia le cui cause non sono ancora note. Infatti, per alcuni Autori non si può definire una malattia, ma un insieme di sintomi che va letto in un sistema complesso.

La sintomatologia è caratterizzata soprattutto da dolore cronico diffuso, fatigue (astenia, stanchezza), disturbi del sonno, rigidità muscolare, disfunzioni cognitive (fibro-fog), cioè sintomi tali da indurre il paziente a recarsi frequentemente dal medico.

In realtà, il quadro clinico della FM non fornisce risultati significativi. Ad eccezione dell’esame obiettivo, dove sono rilevabili, se correttamente ricercati, i tender points (specifiche sedi elettivamente dolorabili alla pressione), i restanti controlli radiologici e di laboratorio sono privi di alterazioni di rilievo. Ne deriva che per numerosi decenni la classe medica è stata a lungo distratta su una malattia che secondo i canoni medici tradizionali sembrava invisibile.


I Sintomi della Fibromialgia


Alcuni sintomi (che non necessariamente si presentano tutti insieme o nella loro totalità) che riguardano la FM:

  • Dolore diffuso e cronico
  • Tensione muscolare più alta del normale
  • Rigidità (in particolare a collo e spalle)
  • Aumentata sensibilità al dolore
  • Astenia: stanchezza e affaticamento cronici
  • Disturbi del sonno
  • Sindrome del colon irritabile
  • Depressione
  • Ansia e stress
  • Cefalea
  • Emicrania
  • Dolori addominali
  • Spasmi vescicali e bruciore
  • Disturbi del sonno
  • Parestesie (formicolii)
  • Senso di gonfiore (in particolare alle mani)
  • Difficoltà di concentrazione
  • Perdita di memoria

Nella fibromialgia molti di questi sintomi possono manifestarsi contemporaneamente, come ad esempio i dolori diffusi, l’eccessiva sensibilità e la stanchezza.


Fibromialgia cause

Non sappiamo se c’è una causa univoca per l’insorgere della fibromialgia. Come anche in altre patologie, si suppone ci sia un insieme di fattori – fisiologici, psicologici, sociali – che favoriscono l’insorgere di questo problema. Può essere che un trauma peggiori la condizione di salute della persona portandola ad avere una percezione del dolore amplificata (da qui l’insorgere della fibromialgia), ma può capitare anche a seguito di periodi particolarmente stressanti. Solitamente i sintomi si presentano uno dopo l’altro, anche senza un momento identificabile e preciso di partenza.

Può al contrario capitare che un evento specifico come ad esempio un trauma fisico o psicologico ne determini l’insorgenza. Eccone alcuni esempi:

  • Lo stress cronico: una situazione che causa costantemente stress può cambiare il modo di funzionare della persona e favorire l’insorgere del dolore. La fibromialgia è spesso associata allo stress, al disturbo post traumatico da stress, alla depressione e alla sindrome del colon irritabile.
  • Un trauma fisico, come ad esempio un problema al midollo spinale, al cervello, un colpo di frusta a seguito di un incidente.
  • I disturbi ormonali e delle problematiche legate al sistema endocrino.
  • La predisposizione genetica: può essere che ci sia una familiarità nello svilupparsi di questa problematica, anche se non è ancora chiaro come si trasmetta.
  • I disturbi del sonno e dell’umore.


Fibromialgia cure

Attualmente non esiste una vera e propria cura per chi soffre di fibromialgia. La soluzione migliore al momento è quella di privilegiare un approccio multimodale, che tenga quindi conto sia del trattamento medico (mediante antidepressivi, antidolorifici, rilassanti muscolari, fisioterapia) che della terapia psicologica.

Medico e psicologo insieme nella cura contribuiscono ad un modello integrato di trattamento secondo un’ottica psicosomatica: la patologia è così considerata nel suo unicum di mente-soma, quindi nella stretta correlazione esistente tra il mondo affettivo-emozionale e il corpo. L’essere umano è un tutto unitario, dove la malattia si manifesta, a livello organico, come sintomo e, a livello psicologico, come disagio; pertanto, non viene focalizzata soltanto la manifestazione fisiologica della malattia, ma pure l’aspetto emotivo che la accompagna.


Le principali opzioni terapeutiche per la fibromialgia sono:

Farmaci: diminuiscono il dolore e aiutano a migliorare la qualità del sonno. Si utilizzano spesso gli antidepressivi. Come mai? In realtà capita spesso che gli antidepressivi vengano utilizzati per curare dolori cronici, anche in condizioni diverse dalla depressione. Partendo dal presupposto che questa condizione causa ansia e depressione perché i sintomi sono difficili da gestire, in linea generale gli antidepressivi regolarizzano i livelli dei neurotrasmettitori responsabili della regolazione dell’umore. Questi livelli sono gli stessi che regolano il dolore.

Psicoterapia: il corpo accusa il colpo (Van Der Kolk, 2014, 2016), ciò significa che gli eventi di vita significativi o emotivamente difficili hanno delle ripercussioni sul sistema mente-corpo, generando una sofferenza, se non opportunamente elaborati. 
Resistere, sopportare, introiettare emozioni, non esternare i propri pensieri e le proprie emozioni, non riuscire a riconoscere le proprie emozioni, spesso sono modalità di gestire eventi difficili che si riscontrano nella personalità che soffre di Fibromialgia. E' importante attraverso la psicoterapia aiutare la persona ad individuare i significati del dolore, i fattori scatenanti, i collegamenti di questi con la storia di vita. Aiutando la persona ad elaborare esperienze di vita dolorose e eventi traumatici attraverso soprattutto la terapia EMDR, anche il corpo ritroverà maggiore sollievo.

Aiutare il paziente ad accettare il suo stato psicofisico: la fibromialgia è molto dolorosa e purtroppo difficile da riconoscere. La difficoltà della diagnosi fa sì che spesso persone con dolori intensi e diffusi non riescano a riconoscerne l’origine. Questo causa frustrazione e depressione, la persona va sostenuta nell'accettare la propria condizione.

Esercizi di stretching muscolare: la fibromialgia non causa danni definitivi al corpo come per esempio può capitare con l’artrite. Non è quindi una malattia degenerativa e non compromette la durata del ciclo di vita di una persona. A volte capita che i sintomi passino nel corso di alcuni mesi. Altre volte i sintomi durano per molto tempo e tendono a cronicizzare.

Tecniche di rilassamento, respirazione ed altre metodiche per ridurre la tensione muscolare, come ad esempio la mindfulness





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