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Incubi ricorrenti possono segnalare bambini vittime di bullismo

Una ricerca dell'università britannica di Warwick ha analizzato le esperienze di oltre 6 mila adolescenti, scoprendo un'associazione tra alcune malattie prolungate del sonno e l'essere stato oggetto di 'persecuzioni' nei contesti sociali come la scuola

Bambini e malattia

Una ricerca dell'università britannica di Warwick ha analizzato le esperienze di oltre 6 mila adolescenti, scoprendo un'associazione tra alcune malattie prolungate del sonno e l'essere stato oggetto di 'persecuzioni' nei contesti sociali come la scuola. L'organismo vive in un continuo stato di ansia e vigilanza. I consigli ai genitori. I segnali a cui prestare attenzione.

Molti bambini che sono vittime di episodi di bullismo soffrono in silenzio. Spesso il trauma subìto provoca ansia, depressione e comportamenti psicotici. E' la cronaca, purtroppo, a dire che nei casi estremi può indurre al suicidio. Ma un nuovo studio presentato oggi nell'ambito del congresso annuale Pediatric Academic Societies (PAS)  a Vancouver dimostra che c'è un modo per identificare i bambini vittime silenti di bullismo prima che questa terribile esperienza provochi in loro seri problemi mentali. Esperienza non sporadica se si pensa che, ad esempio, in Italia quasi un adolescente su 7 è vittima di un bullo nel mondo reale e nel mondo virtuale e vive in uno stato di quotidiana tensione, se non paura.

La ricerca

I ricercatori dell'Università di Warwick, nel Regno Unito, hanno scoperto che gli incubi e i terrori notturni sono riportati più frequentemente dai ragazzi di 12 anni che hanno vissuto un'esperienza di bullismo tra gli 8 e i 10 anni. Questo perché il sonno è fortemente influenzato dalle esperienze che viviamo durante il giorno e se ci sono traumi o eventi stressanti che si ripetono, il sonno ne subisce le ripercussioni anche a distanza di anni, mantenendo l'organismo in un costante stato di vigilanza e ansia.

"Gli incubi sono abbastanza comuni nell'infanzia. È diverso, invece, per il pavor notturno, un disturbo del sonno che colpisce circa il 10% dei bambini, facendoli svegliare nel cuore della notte in preda alla paura ed al pianto" spiega Suzet Tanya Lereya, ricercatrice dell'Università di Warwick. "Se incubi e terrori notturni si verificano spesso e per un periodo prolungato, possono indicare che un bambino o un adolescente è stato vittima o sta subendo episodi di bullismo da altri coetanei", sostiene l'esperta.

I ricercatori hanno analizzato i dati di uno studio longitudinale su genitori e bambini che ha esaminato i fattori che influiscono sullo sviluppo, sulla salute e sui disturbi che si verificano durante l'infanzia e l'adolescenza. I bambini del campione sono stati 'arruolati' alla nascita e 6.438 sono stati intervistati all'età di 8 e 10 anni sul bullismo e all'età di 12 anni sulle parasonnie, inclusi gli incubi, i terrori notturni e il sonnambulismo.

 

Disturbi del sonno e problemi d'infanzia

I risultati dell'indagine hanno dimostrato che all'età di 12 anni, 1.555 bambini (il 24,2%) aveva avuto incubi, 598 (cioè il 9,3%) terrori notturni, 814 (cioè il 12,6%) episodi di sonnambulismo e 2.315 (36%) aveva avuto un tipo di parassonia (incubi, terrori notturni o sonnambulismo).

Dopo aver analizzato anche i vari altri fattori che potevano essere considerati causali (per esempio, diagnosi psichiatriche, problemi familiari, quoziente di intelligenza, abusi sessuali, violenza domestica e incubi prima degli 8 anni), i ricercatori hanno constatato che nei bambini che erano stati vittima di bullismo tra gli 8 e i 10 anni gli incubi e in generale i disturbi del sonno si verificavano molto più frequentemente all'età di 12 anni. Inoltre, si è visto che i bambini che giocavano un doppio ruolo, quello di vittime e poi di bulli, avevano disturbi del sonno con maggior frequenza. Al contrario, i bulli non avevano nessun problema notturno.

 

Una spia per genitori e medici

"Le nostre conclusioni indicano che essere vittima di bullismo rappresenta un evento significativamente stressante e traumatico che conduce a un incrementato rischio di problemi legati alla sfera del sonno" spiega Dieter Wolke, docente di psicologia dello sviluppo presso l'Università di Warwick. "Si tratta di un indicatore facilmente identificabile che ci fa capire che qualcosa di spaventoso viene rielaborato durante la notte. I genitori devono far caso a disturbi di questo genere e parlare con i propri figli per capire se stanno vivendo un'esperienza di bullismo". Secondo i ricercatori, anche i medici di base dovrebbero tener conto di questo studio e considerare gli incubi o in generale i disturbi del sonno come segnali di possibili casi di bullismo.

 

Il bullismo in Italia

Secondo gli ultimi dati di Telefono Azzurro, il 15% degli studenti è vittima di bullismo e cyber-bullismo mentre il 51% dei ragazzi ha assistito a questo tipo di episodi. Il 79% degli atti di bullismo avviene a scuola. Le forme più comuni sono: soprannomi spiacevoli (59,9%), derisione per l'aspetto fisico (46,6%) ed esclusione dal gruppo (46,1%).

 

I campanelli d'allarme

Secondo la guida "Bullismo, che fare? La guida dedicata ai genitori per aiutarli a stare vicino ai propri ragazzi", curata da Telefono azzurro, vostro figlio potrebbe essere vittima di bullismo se: 

  • Torna spesso a casa con vestiti stracciati o sgualciti, libri o oggetti rovinati; 
  • vi dice di aver perso i soldi che gli avevate dato; 
  • Ha lividi o ferite per i quali non riesce a fornire una spiegazione; 
  • Non invita più a casa i compagni di classe o i coetanei e non trascorre più del tempo con loro; 
  • Smette improvvisamente di andare su Internet o, al contrario, controlla in continuazione sui social network; 
  • Ha paura di andare a scuola o in altri luoghi di aggregazione che prima frequentava abitualmente; 
  • Ha mal di stomaco o mal di testa frequenti prima di andare nei luoghi di aggregazione (ad esempio scuola o palestra); 
  • Ha un improvviso calo nel rendimento scolastico, difficoltà del sonno, inconsueti sbalzi di umore, irritazione o scoppi d'ira.

Fonte: La Repubblica.it



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